“Formare per Imparare, Formare per Saper Fare”, questo il motto.
Trenta quadri e delegati di Napoli e Provincia sperimentano i nuovi moduli formativi della Confial e della Federazione degli Inquilini FE.N.I.T. .
Presente il segretario generale Benedetto Di Iacovo, sono intervenuti con specifiche comunicazioni: Laura Di Mattia, vice segretario nazionale Fenit, Allagui Awatef della segreteria nazionale Confial, Andrea Cosenza e Federico Galli, consulenti Fenit, Barbara Amirante responsabile dei Servizi Patronato e Caf di Napoli e provincia.
Oltre agli specifici moduli riguardanti la formazione prettamente sindacale, sono state passate in rassegna alcune problematiche che influenzano il mondo del lavoro e dei servizi offerti ai lavoratori, tra le quali quelle della sicurezza nei luoghi di lavoro e l’uso dell’intelligenza artificiale, quindi la normativa riguardante i canoni di locazione nelle aree ad alta densità abirtativa.
Una giornata partecipata, intensa e ricca di spunti.
Il segretario generale Benedetto Di Iacovo ha espresso la sua soddisfazione per questa prima, innovativa sperimentazione dei nuovi moduli corsuali.
In particolare nei moduli di formazione dei quadri e delegati FE.N.I.T. , Organizzazione riconosciuta dal Ministero quale federazione sindacale degli Inquilini maggiormente rappresentativa a livello nazionale, ci si è soffermati sui contratti di locazione a canone concordato, previsti dalla Legge 9 dicembre 1998, n. 431. Si tratta una tipologia di contratto di affitto che prevede un canone stabilito sulla base di accordi territoriali stipulati tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini, con il supporto del Comune. Questo tipo di contratto offre una serie di vantaggi sia per i locatori che per i conduttori, sia sul versante fiscale, sia sul versante dei contenziosi, in quanto proprio l’intervento delle parti sociali offre maggiore stabilità nei rapporti contrattuali e può prevenire contenziosi grazie alla chiarezza delle condizioni prestabilite negli accordi territoriali che si vanno a stipulare nei Comuni ad alta densità abitativa. FE.N.I.T. è titolata sia alla stipula degli Accordi territoriali che alle asseverazioni dei contratti di locazione a canone concordato. I contratti stipulati e quindi asseverati dalle parti sociali (Sindacati Inquilini e della Proprietà), riguardano quelli a canone concordato per uso abitativo ordinario che hanno una validità 3+2 anni, poi ci sono quelli per gli studenti universitari, quindi i cosiddetti Contratti transitori (per esigenze temporanee). Tutti prevedono una serie di agevolazioni a vario titolo, tra le quali, per i Locatori, quelli a Cedolare Secca, con possibilità di applicare una tassazione agevolata sostitutiva delle imposte IRPEF e delle addizionali, con un’aliquota ridotta 10% . La riduzione dell’IMU e TASI, con il 25% dell’aliquota IMU e TASI per i proprietari che affittano con contratti a canone concordato. Le agevolazioni IRPEF riguardano il reddito derivante dalla locazione, che viene tassato con una riduzione del 30% sul reddito imponibile se non si opta per la cedolare secca. Mentre per i Conduttori, le detrazione Fiscali, in quanto gli inquilini possono beneficiare di una detrazione fiscale dell’IRPEF sul canone di locazione, con importi variabili in base al reddito e alla tipologia del contratto. In buona sostanza gli accordi territoriali e le regole in essi stabilite offrono una tutela maggiore per entrambe le parti rispetto a contratti di locazione stipulati in forma libera. Questi contratti sono particolarmente incentivati nelle aree ad alta tensione abitativa, dove il mercato immobiliare è più critico. La normativa promuove una maggiore disponibilità di alloggi a prezzi accessibili, favorendo così la mobilità delle persone e l’accesso a soluzioni abitative adeguate.
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